mercoledì 23 settembre 2009

Why can't you forget ?

La verità vera, come quella che nelle pagine del vangelo parte con "In verità, in verità vi dico", è che sono esausto.
Mi sento logoro, lacero, a brandelli …
A tratti mi sembra che ogni giorno vada meglio, mentre dieci minuti dopo che tutto vada peggio.
Mi sento irrequieto, arrabbiato, triste, agitato, poco lucido …
Con una fretta cane di ottenere qualcosa. Qualsiasi cosa. Di avere un po’ di attenzione, qualsiasi tipo di attenzione …
E urlo qualunque cosa al mondo pur di farmi sentire. Urlo nelle orecchie della gente sperando che qualcuno si giri e mi dia una pacca sulla spalla. Urlo, urlo e basta senza saper cosa dire, senza avere niente da dire.
Ed è quando ho urlato e sono rimasto senza voce che mi accorgo che tutti sono rimasti di spalle, allora mi maledico e mi piango addosso, ripetendomi quanto sia inutile.

E sono esausto, logoro, lacero, consumato, sono grigio di quel grigio che non ha nessuna delle profondità del bianco e nero, nessun contrasto, nessuna definizione.
Vorrei e non so cosa volere.
Spererei e non so cosa sperare.
Vorrei spegnere tutto e non trovo la spina.
Vorrei darmi risposte a domande che non mi sono fatto mai
e vorrei domandarmi cose a cui mi sono già risposto.
Vorrei riavere indietro dieci anni e vorrei che mi montassero il maledetto Sky ...

Sono in un moto perpetuo di ricorsi, rimpianti, rabbie, presunzioni di innocenza e assunzioni di colpa.
Sono un sistema inerziale ubriaco, un dado che gira in bilico senza riuscire mai a fermarsi.
Sono sul fondo della bottiglia, sono un vuoto a perdere, un pianeta senza centro di gravità, una chitarra senza corde, un amplificatore senza corrente.

Sono esausto e non posso riposarmi perché non riesco a dimenticare.

E perché non posso dimenticare ?

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