venerdì 25 settembre 2009

Mica l'avevo messo in conto

Ad essere sincero, non avevi più messo in conto ritrovarti da solo e doverti trovare una ragazza.
Non l'avevi più messo in conto, ma più che altro lo sai, ed è lampante, che tu conquistare una ragazza non l'hai mai saputo fare e a quasi 36 anni imparare diventa difficile.

Lo mormori tra te e me, mentre tua madre ti riempie le orecchie di stilemi e luoghi comuni da mercato del tipo: "Di donne è pieno il mondo… Tutti han sempre trovato qualcuna… Chi non ti ama non ti merita…" per finire con un lapidario ed incoraggiante "Poi se la vita ti ha riservato di stare da solo te ne farai una ragione ..."

Bene, magari posso incominciare a farmela.
A guardare avanti mi vedo a dover pubblicare uno di quegli annunci matrimoniali del tipo: "40enne piacevole, non facoltoso, cerca donna di qualunque specie e tipo, fosse pur anche Vulcaniana, per divedere il resto della propria vita”.
Oppure ad imbarcarmi su qualche aereo destinazione Ukraina con una valigia piena di jeans, collant e occhiali Rayban. Ma mi accorgo di essere rimasto così indietro che questa della valigia è una leggenda metropolitana datata anni '90 e che la stessa adesso sarebbe meglio riempirla di dollari verdi e fruscianti.

A guardare la vita sociale che ti circonda non ti senti solo fuori dal quadro, ma ti accorgi che sei anche fuori dalla cornice.
Sai che sei diverso e che il tuo modello non tira. Insomma diciamocela tutta: tu di donne ne conosci anche parecchie, ma per tutte, in una maniera o nell'altra, sei solo un buon amico.

Sai ascoltare, sei una buona spalla su cui piangere, qualcuna intenerita te l'ha persino data, ma poi al momento di decidere hanno deciso per altro. Insomma ti manca quel giusto mix di figlio di puttana e distacco che attira le donne, come la merda con le mosche.

Se cammino nel parco donne disponibili tra i 25 e 35 anni, prendo coscienza del fatto che già una forbice di 10 anni è davvero gigantesca; insomma, una di 25 anni vuol dire che: quando è nata tu già facevi le notti fuori a seguire i rally ed ascoltavi The Wall dei Pink Floyd.
E poi chi trovi libero tra 25 e 35 anni ?

C'è chi s'è appena lasciata e la dà a tutti in ordine alfabetico per almeno due anni.
Chi è accoppiata e delusa e cerca un amico speciale.
Chi è stata delusa e non ne vuol più sapere.
Quelle normali sono accoppiate e quelle non accoppiate o hanno tutte dei problemi o sono oggetti in ceramica per scarico umano.

No, non l'avevo più messo in conto ... e come conto mica torna ....

giovedì 24 settembre 2009

Marea

Come una marea.

Arriva e sale di colpo, un'onda dietro l'altra. Senti il respiro che diventa affannoso e diventi cosciente che hai un cuore che batte nel petto.
Senti l'ansia che come ondate successive sempre più alte ti prendono prima al petto poi al collo.
Il respiro che tiri non ti basta più, ti viene fame d'aria.
Respiri più velocemente, più rapidamente ma l'onda questa volta ti sommerge e ti senti soffocare.

E come l'onda che quando arriva sconvolge tutto, sul tuo stato arriva lo sporco, la sabbia e i pensieri si intorbidano. Ti ricordi che sai nuotare e cerchi di stare a galla, ma ogni movimento che fai ti porta più giù sempre più in basso.
Allora ti chiedi “… e se aprissi la bocca e annegassi una volta per tutte e per bene?”
Ti senti carico di una energia statica immensa, una nuvola temporalesca in cerca di un polo negativo o positivo qualsiasi su cui scaricare l’eccesso.

Risplendere della violenta e vivida luce di un fulmine. Brillare e poi sparire ...

Ti chiedi se concederti una bella crisi di panico non sarebbe il tuo fulmine. Brillare e poi sparire ...

Il tuo è uno stato di perenne disconnessione dalla realtà. La notte si popola di innumerevoli sogni e incubi.
E di giorno quei sogni e quegli incubi sembrano solo ricordi.
Ti sembrano ricordi,  ma senti la marea che ricomincia a salire.

Il problema è che non sai più distinguere la realtà dalla fantasia.
Sogni che stai dormendo abbracciato a lei e con le mani le stringi il seno. Ed è fantastico mio dio, perché sotto le mani hai la cosa più bella che la tua mano abbia mai toccato. (la fantasia)
Ti svegli con l'acqua alla gola e il cuore che batte così violentemente che ad ogni battito scrosta i muri e ti lascia un’erezione tremenda e dolorosa. Ti ripeti quanto ti manca, quanto ti mancano quelle cose.

La luce del sole ti dice che ti manca ciò che non esiste, perché lei in quattro anni di convivenza ti avrà concesso di dormire stringendole il seno si e no 10 volte. (la realtà)

Ed è già passato un mese e ogni giorno che torna quella maledetta marea è un giorno in più che dimentichi di come si fa a vivere.


mercoledì 23 settembre 2009

Why can't you forget ?

La verità vera, come quella che nelle pagine del vangelo parte con "In verità, in verità vi dico", è che sono esausto.
Mi sento logoro, lacero, a brandelli …
A tratti mi sembra che ogni giorno vada meglio, mentre dieci minuti dopo che tutto vada peggio.
Mi sento irrequieto, arrabbiato, triste, agitato, poco lucido …
Con una fretta cane di ottenere qualcosa. Qualsiasi cosa. Di avere un po’ di attenzione, qualsiasi tipo di attenzione …
E urlo qualunque cosa al mondo pur di farmi sentire. Urlo nelle orecchie della gente sperando che qualcuno si giri e mi dia una pacca sulla spalla. Urlo, urlo e basta senza saper cosa dire, senza avere niente da dire.
Ed è quando ho urlato e sono rimasto senza voce che mi accorgo che tutti sono rimasti di spalle, allora mi maledico e mi piango addosso, ripetendomi quanto sia inutile.

E sono esausto, logoro, lacero, consumato, sono grigio di quel grigio che non ha nessuna delle profondità del bianco e nero, nessun contrasto, nessuna definizione.
Vorrei e non so cosa volere.
Spererei e non so cosa sperare.
Vorrei spegnere tutto e non trovo la spina.
Vorrei darmi risposte a domande che non mi sono fatto mai
e vorrei domandarmi cose a cui mi sono già risposto.
Vorrei riavere indietro dieci anni e vorrei che mi montassero il maledetto Sky ...

Sono in un moto perpetuo di ricorsi, rimpianti, rabbie, presunzioni di innocenza e assunzioni di colpa.
Sono un sistema inerziale ubriaco, un dado che gira in bilico senza riuscire mai a fermarsi.
Sono sul fondo della bottiglia, sono un vuoto a perdere, un pianeta senza centro di gravità, una chitarra senza corde, un amplificatore senza corrente.

Sono esausto e non posso riposarmi perché non riesco a dimenticare.

E perché non posso dimenticare ?

martedì 8 settembre 2009

+ 15

Aspettavo che arrivassero gli altri. 
Davanti avevo la chiesa del paese; a guardarla bene il primo fatto incredibile è che era aperta, che trovare una chiesa aperta non è facile, forse era complice la festa del paese, o la domenica mattina ... non lo so.
Il secondo fatto incredibile è che di impulso ci sono entrato. A pensarci bene non mi ricordo l'ultima volta che sono entrato VOLONTARIAMENTE in chiesa, ossia al di fuori di funerali e matrimoni. Perchè non credo, non pratico, mal sopporto la dottrina e l'istituzione ecclesiastica. Però ho sentito l'impulso di entrare e l'ho seguito.
Mi sono guardato un pò attorno; a sinistra c'era un tipo che gironzolava, a destra tra i banchi una donna che pregava a bassa voce con le mani raccolte tra le gambe. Poi c'ero io, in fondo alla navata. La luce soffusa tipica di quel tipo di chiese, l'odore di chiesa, l'atmosfera di chiesa. 
Mi sono fatto il segno della croce e mi sono appoggiato alla pila dietro di me, fino a sentire il freddo che mi entrava tra le dita. Poi mi sono detto "Adesso dovrei pregare ?"
Solo che io non so pregare, non voglio pregare voglio solo parlare nemmeno con Dio, ma con Gesù, mi sta più simpatico, è venuto fin quaggiù, insomma oggi voglio fare finta di crederci:
"Senti Gesù ... io lo so che è pretestuoso, ma non ce la faccio più ... insomma dammi un segno, uno qualunque, accendi un lampione, fai volare un astronave, spegnimi i fari della macchina, oppure accendili, ma fammi vedere la strada per tirarmi fuori da tutta sta merda ... insomma io non ti prometto un bel niente, non verrò qui a pregare e continuerò a bestemmiare come prima ... in fondo tu mi piaci perchè sei il primo socialista vero e in quello qualcosa me lo hai insegnato ... diavolo se ti piaccio almeno un pò fammi vedere come posso tirarmi fuori ..."
E sarà così che voglio crederci che invece di compassione sarà lui che ieri sera mi ha mandato i sorrisi le pacche sulle spalle e tutti i "Finalmente ! E'meglio così ..."
Sarà lui davvero e se lui davvero allora mi scappa di pensare che potrebbe persino esistere l'amore in quanto tale. 
Porca troia, nonostante tutto ci continuo a sperare ... devo ancora crescere ...

giovedì 3 settembre 2009

+10

L'ho rivisto ieri sera dopo 9 giorni. Quando mi è passato davanti con la macchina si era già slacciato la cintura era in piedi sul seggiolino con il suo sorriso delle grandi occasioni. Mi ha solo detto: "Guido !" con la sua vocina e mi è saltato al collo ... è stato il momento più bello e nello stesso tempo la coltellata definitiva nel cuore.
Gli ho regalato la fortezza dei Gormiti, ci abbiamo giocato tutta la sera ...
Non riesco a scrivere cosa vuol dire per me ... solo che non è giusto ... mi manca da morire ...

mercoledì 2 settembre 2009

... C'è una Guerra nella mia testa ...

I chilometri che vanno da casa dei miei genitori al posto dove lavoro sono 46. Uno più uno meno: 46 sono i chilometri che dice mappy.it, io cambio strada quasi tutti i giorni, quindi in realtà sono variabili. Cambio strada tutti i giorni per ribellarmi al mio essere abitudinario, una piccola ribellione per dirmi in qualche maniera che posso, e devo, e sono costretto ancora (di nuovo) a cambiare.
Sei in coppia: ti alzi, vai al lavoro, torni a casa, in un modo o nell'altro c'è qualcuno che ti aspetta o torna a casa. Mangi, fai due cose, guardi un po di TV, vai a dormire, qualche volta scopi. Non è il massimo, è meglio di niente, sei stabile.
Non sei più in coppia e non sei più in quella che consideravi casa tua: ti alzi, ti guardi intorno come se fossi in vacanza in un albero triste e grigio dell'ex blocco sovietico, va al lavoro, torni in albergo, cerchi di fare qualcosa, cosa guardi alla TV che non hai nemmeno più Sky ?  Vai a dormire, non scopi più. Ma soprattutto hai perso la stabilità.
In quei 46 chilometri, in totale 50 minuti di macchina, riesco a stare bene, poi male, a ridere e poi piangere, a pensare di drizzare il bivio perchè sta arrivando un camion e poi che domani troverò qualcun'altra. No non è vero sono destinato a restare solo ho 35 anni non mi prende più nessuno. No non è vero a 35 anni sei nel pieno della giovinezza, ho i capelli brizzolati, sono un figo insomma. No non è vero ma dove sono figo io ? Hai visto che panza che ti ritrovi ? Allora sabato vado al Vallanta ! No, sabato non vado al Vallanta voglio stare a casa a deprimermi ... No, non sto a casa a deprimermi a che pro, vado alla mangialonga ad Envie ... No non vado non ho voglia di vedere gente. No vado ho voglia di vedere gente. Mi manca. No non mi manca. Ho voglia di scopare. No hai voglia di scoparLA. No non mi piaceva più scopare con lei. No hai voglia di scoparLA perchè sai che sai farla godere. Sei sicuro ? No ... non sono più sicuro di niente ...
Non è vero sono sicuro che mi manca Ale ...

lunedì 31 agosto 2009

Vuoto a Perdere

... non giriamoci intorno ... mi ha lasciato lunedì scorso ... mi ha lasciato lunedì scorso e sto di merda ... sto di merda e non so se ce la farò ... una volta avevo un blog e si chiamava "Vuoto a Perdere" ... lo chiuso per stare con lei ... lo riapro ora che lei non c'è più ... il tempo in mezzo è vuoto a perdere ...